“FONDAZIONE ROMA-RITRATTI DI POESIA” QUARTA EDIZIONE

Con la sua opera Andrea Zanzotto ha saputo rinnovare profondamente forme e contenuti dell’espressione poetica. Affidando al linguaggio la delimitazione dei confini della sua ricerca letteraria ed esistenziale, egli ha restituito centralità alla nudità della parola, divenuta nei suoi versi momento costitutivo dell’essere e scaturigine del reale, di nuovo principio di tutte le cose. L’alternanza tra microcosmo privato e realtà quotidiana, presente in tutta la  poesia di Zanzotto, da “Dietro il paesaggio” sino al recentissimo “Conglomerati”, esprime anche le lacerazioni e le contraddizioni della società contemporanea, ponendosi quale strenua resistenza a quel progresso che egli definisce “scorsoio” e alla disgregazione del senso etico della vita.

La sua opera rappresenta uno degli esiti più alti della poesia e del pensiero del nostro tempo e, nella sua costante ricerca del sublime, continuerà ad essere uno spiraglio di luce e di speranza anche per le generazioni future.