Fourth of July

I remember a performance
of Antigone in which she
threw herself on the floor of
the universe and picked up
a piece of dust. Is that
the particle? It startled me.
Was it Scripted? Directed?
Driven? I am a girl, Antigone.
I have a sister. We love
each other terribly. I am a woman
of property. The milk of the footlights.
The folds of the curtain. I remember
a performance of Antigone. She stooped.
There was a wild particle.
It was glorified by my distance.
I heard the hooves of the dust.
The ticking of the script
calibrating oblivion. I saw
the particle hanging
and Antigone needed something
to do with her hands
and she did it.

Quattro luglio

Ricordo uno spettacolo
di Antigone in cui lei
si gettava sul pavimento
dell’universo e raccoglieva
un pezzetto di polvere. È quella
la particella? La cosa mi colpì.
Era il Copione? La Regia?
La passione? Sono una ragazza, Antigone.
Ho una sorella. Ci amiamo
moltissimo. Sono una donna
di proprietà. Il latte dei riflettori.
Le pieghe del sipario. Ricordo
uno spettacolo di Antigone. Lei si chinava.
C’era una particella sfuggita.
Glorificata dalla mia distanza.
Sentii gli zoccoli della polvere.
Il ticchettio del copione
che calibra l’oblio. Vidi
penzolare la particella
e Antigone aveva bisogno
di fare qualcosa con le mani
e così fece.

(inedita in Italia, traduzione Giorgia Sensi)