“Saluta la tua mamma”. Si congeda dopo i compiti
e il tè con con i pavesi al cioccolato nero a strisce
e i bottoni di zucchero. Nelle stanze di casa a doppia
entrata. Il calicanto fiorito a gennaio e la panchina.
Il giardino sul retro dove il padre in giardinetta
arrivava improvviso sulla ghiaia. La finestra si apriva
e via il fumo denso di sigaretta. Non lei. Discesa
per dinastia direttamente dal serial “Conoscere”.
Dalle tombe nella Valle delle Regine. Sempre
porgendo il vassoio indietreggiava. Ora tornata
nel “Libro delle Ricerche”. Figura tagliata sulla pietra
bianca. Ora torna in queste stanze. Vi spande l’aroma
del tè e il tono di premura. Quando nella cerimonia
della vita ci sembra che siano vissute altre comparse.
(inedita)
