Oggi voglio scrivere per te
la più bella poesia di sempre:
poche righe in grado di scavalcare
in un sol colpo tutto il tempo
e il resto della storia. Qualcosa
che rimanga pure quando sarò
fango, o terra o vivo appena
in qualche flebile ricordo.
Intanto voglio raccontare a tutto il mondo
quello che io provo adesso che conosco
l’istante esatto del tuo sonno ed ogni
movimento, fino al risveglio
fino a quando di soprassalto
mi chiamerai cercandomi, piangendo.
Io sono lì, ci sono stato sempre
pure lontano miglia, tra secoli
e millenni continuerò a vegliarti,
rimboccherò le tue coperte, ti passerò
le mani tra i capelli per dirti ancora:
“Buonanotte, sogna, sii contenta,
non preoccuparti mai per niente”