Ti guardo rivangare il prato
con lo stesso moto delle zampe
che inneschi ancor prima di entrare in acqua
rotondo
ma la tua rimane un’apnea di terra.
Sei fatto per dissodare i grumi
aprire varchi su perle rozze
ascoltare come ansima la radice dei miei piedi
scava, disossami, fa’ che ti capisca.
(di prossima pubblicazione in La città bucata, Interno Poesia, 2018)