Intervista a Carla Caiafa e Vincenzo Mascolo

a cura di Elisa Longo per Laboratori Poesia di Samuele Editore

Vincenzo Mascolo e Carla Caiafa definiscono la manifestazione romana Ritratti di Poesia, che organizzano con grande professionalità dal 2006, un osservatorio sulla poesia contemporanea il cui spirito è di essere al servizio della poesia. L’evento ospita non solo poeti e artisti nazionali, ma da sempre volge il suo occhio attento anche alla poesia internazionale e trova sempre più ampio consenso di pubblico.

Una delle caratteristiche di Ritratti di Poesia è la bellezza delle sedi scelte. È questa un’impronta data dagli organizzatori per unire la poesia a contesti scenografici e di grande fascino. Le prime due edizioni si sono svolte in una delle sedi della Fondazione Roma, un bellissimo palazzo di Via del Corso; dalla terza alla tredicesima edizione la manifestazione si è svolta all’interno del Tempio di Adriano in Piazza di Pietra, mentre le ultime tre edizioni si sono tenute nel foyer dell’Auditorium Conciliazione, nei pressi della Basilica di San Pietro. La scenografia è curata da Enrico Miglio che ogni anno riesce a trasformare in allestimenti scenografici le diverse riflessioni su temi contemporanei, anche sociali, che Ritratti di Poesia vuole stimolare.

Abbiamo intervistato il direttore artistico, Vincenzo Mascolo, e Carla Caiafa di InventaEventi che, insieme alle socie Chiara Chinca e Monica Rossi Seelye, cura l’organizzazione e la realizzazione della manifestazione, per dialogare con loro sulla genesi e le peculiarità della rassegna e sul sito omonimo che raccoglie il vasto e ricco archivio di Ritratti di Poesia.

Ritratti di Poesia nasce nel 2006 dalla volontà dell’allora Presidente di Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, attuale Presidente Onorario, ed è promossa e organizzata da Fondazione Roma in collaborazione con InventaEventi S.r.l. Come avete pensato e creato un evento così importante e internazionale in una Roma ricca di eventi?

La manifestazione, in realtà, nasce in un momento in cui a Roma l’attenzione alla poesia contemporanea era scarsa e limitata perlopiù alla presentazione di libri. Nel 2004, quindi, abbiamo iniziato a pensare a un evento che potesse dare nuova visibilità alla poesia contemporanea, anche attraverso il contatto diretto delle voci poetiche con un pubblico più ampio di quello “tecnico” al fine di ampliare la diffusione delle scritture poetiche del nostro tempo. Grazie al sostegno morale ed economico di Fondazione Roma e del Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, che ne era il Presidente (e di cui attualmente è il Presidente Onorario), nel 2006 siamo riusciti a dare vita alla manifestazione. Le prime due edizioni sono state quasi un test, in quanto insieme alla Fondazione volevamo capire quale interesse suscitasse l’iniziativa. Ritratti di poesia, infatti, si svolgeva nei locali della Fondazione e ospitava, per sole due ore, voci poetiche nazionali. Il riscontro del pubblico fu sorprendente e, pertanto, Fondazione Roma ci chiese di sviluppare un progetto più ampio che prevedesse un’intera giornata dedicata alla poesia contemporanea, non solo nazionale, da svolgersi in uno spazio più grande adatto ad accogliere un pubblico più numeroso. Così, dalla terza edizione alla sedicesima, il nostro è stato un cammino in crescendo, con un format che prevede una “maratona” di circa 9 ore quasi ininterrotte nel corso delle quali si può ascoltare poesia contemporanea nazionale e internazionale, si può assistere a dialoghi della poesia con altre espressioni artistiche e si possono conoscere realtà editoriali e numerose altre iniziative dedicate alla poesia.

Abbiamo visto come si è sviluppato il format dopo i primi due anni. Avete mai pensato di cambiarlo? Quali sono le difficoltà nel portare avanti un evento così impegnativo?

Nonostante il format sia molto impegnativo anche per chi lavora alla manifestazione, non abbiamo mai pensato di modificarlo in quanto ci siamo resi conto che al pubblico è molto gradita la varietà di voci e l’alternanza di ritmi. Il successo di questa formula è testimoniato dal fatto che il pubblico è sempre più numeroso (abbiamo riscontrato fino a 6000 presenze nell’arco di una giornata) e che oramai è seguito con interesse anche in altri Paesi. Da molti anni, del resto, RAI Cultura è Media partner di Ritratti di Poesia, curando la diretta streaming dell’intera giornata. RAI Cultura, inoltre, dal 2022 ha inserito la manifestazione nel palinsesto di RayPlay, dove è possibile vedere la registrazione integrale delle ultime due edizioni.

Dopo le prime edizioni, abbiamo pensato di avvicinare la poesia contemporanea ai giovani. È con questo spirito che è nato, tra gli altri, il progetto “Caro Poeta”, iniziativa che propone l’incontro di voci poetiche nazionali con le scuole, prima presso gli istituti scolastici e poi nella giornata di Ritratti di Poesia. Il progetto è stato realizzato con le scuole elementari, con le scuole medie e con i licei. Attualmente intenderemmo estendere il progetto alle università, con le quali, inoltre, stiamo ipotizzando collaborazioni più ampie.

La realizzazione di Ritratti di Poesia vede impegnate, oltre alla direzione artistica e alla società InventaEventi, numerose persone che si occupano di tutti gli aspetti tecnici necessari per un’alta qualità della manifestazione. Dal 2022 l’organizzazione si avvale anche di un ufficio stampa esterno curato da Patrizia Renzi e Giulia Magi, che curano l’ufficio stampa di altre importanti manifestazioni letterarie.

La caratteristica principale di Ritratti di Poesia è proprio l’essere concentrata in una sola giornata, in cui si ascoltano numerose, e anche molto diverse tra loro, voci poetiche, con una formula che prevede una lettura anticipata da una breve chiacchierata. Questa alternanza rende più agevole, a nostro avviso, la fruizione della manifestazione. Ritratti di Poesia nasce con l’intento di volgere uno sguardo molto ampio alla poesia contemporanea, ponendo attenzione anche a coloro che sono meno visibili. Abbiamo deciso di proporre tutto ciò che il panorama poetico nazionale e internazionale offre, senza riserve. Inoltre, la manifestazione ospita due premi letterari. Nel 2022 è stato istituito il premio Ritratti di Poesia.si stampi, che viene conferito a giovani autrici/autori con un’età massima di 30 anni che non abbiano mai pubblicato in precedenza. Il premio consiste nella pubblicazione della prima raccolta di poesia con la casa editrice Interno poesia e nasce dalla volontà di sostenere le giovani autrici e i giovani autori, aiutando l’incontro con l’editoria del settore.

Tradizionale è il premio Ritratti di Poesia.280 dedicato alla poesia in 280 caratteri, modalità di scrittura di Twitter, iniziativa che ha il fine di valorizzare l’importanza del linguaggio poetico e del suo significato anche in un testo breve. L’incontro del formato social con giurie di qualità, diverse ogni anno, ha consentito la partecipazione al concorso di testi poetici molto interessanti.

Siamo, peraltro, contenti che tra i 44 libri selezionati per la prima edizione del Premio Strega Poesia vi siano molti ospiti e premiati a Ritratti di Poesia, tra cui Diletta D’Angelo, vincitrice della prima edizione di Ritratti di Poesia.si stampi. Pensiamo che anche questo sia un indice della qualità della poesia che la manifestazione propone ogni anno e della serietà dei due concorsi ad essa legati.

Come è nata invece l’idea del sito Ritratti di Poesia che ha già un buon numero di visitatori?

Da molti anni volevamo raccogliere il materiale del nostro archivio. Non volevamo che il materiale audio, video e fotografico di tutte le edizioni andasse disperso e da tempo pensavamo di raccoglierlo. Quest’anno finalmente ci siamo riusciti con la realizzazione del sito della manifestazione, che è stata possibile grazie al sostegno di Fondazione Roma. Ci auguriamo che con il tempo il sito non sia solo un serbatoio di raccolta del materiale delle edizioni di Ritratti, ma diventi vitale e possa essere in futuro un punto di riferimento per tutti coloro che amano e si occupano di poesia contemporanea. Vorremmo, infatti, ampliarne i contenuti, arricchendolo con contributi audio, video e di testi sulla poesia contemporanea. Da poco abbiamo pubblicato una video intervista a Nanni Cagnone, che è già il primo elemento al di fuori del materiale inerente alle giornate di manifestazione, e a breve pubblicheremo una video intervista a Anna Cascella Luciani. Seguiranno altre video interviste e, come dicevamo prima, altri contributi. Stiamo lavorando anche alla semplificazione del sito per una sua migliore e più immediata fruizione.

Il sito è nato a marzo di quest’anno. Quanto tempo ci è voluto per allestirlo?

Abbiamo lavorato all’ideazione e progettazione del sito da ottobre del 2022 e poi nello scorso mese di marzo ne abbiamo reso pubblico l’accesso. Come dicevamo, però, il lavoro sul sito non è ancora completato.

Quali sono gli sviluppi che vorreste dare al sito?

Siamo in una fase di progettazione e stiamo cercando di capire come e dove implementarlo. Non escludiamo, peraltro, di avvalerci in futuro di un comitato di redazione, che immaginiamo possa essere costituito da un ristretto nucleo di persone che già si occupano a vario titolo di poesia e che possano, quindi, coadiuvarci nelle proposte di contenuti.

Progetti per il futuro?

Continuare a esplorare il mondo variegato e ricco della poesia contemporanea, cercando anche voci più appartate. Del resto, la regola che abbiamo stabilito d’intesa con Fondazione Roma è che non si può essere invitati a leggere le proprie poesie per più di una volta. Ciò ci consente, attraverso una ricerca costante, di guardare in tutte le direzioni della scrittura poetica contemporanea e di proporre così al pubblico la maggiore varietà che ci è possibile offrire. In futuro vorremmo puntare ancora di più sulla giovane poesia, che ha bisogno di essere supportata, e di ampliare il nostro sguardo sulla poesia internazionale. Intendiamo anche continuare a proporre la poesia in lingua dialettale, considerata la sua ricchezza nel nostro Paese, e riprendere un progetto sulla poesia italofona, che abbiamo già sperimentato in passato.

Ritratti di Poesia è un cantiere sempre aperto. La preparazione è sempre in corso. Leggiamo, studiamo, ci confrontiamo continuamente. Abbiamo già una bozza di programma per l’edizione 2024 e molti appunti sugli autori e sulle autrici, sugli eventi, sulle collaborazioni, sui temi, anche sociali, per le edizioni successive.

Vincenzo Mascolo, nato a Salerno, vive a Roma. Ha pubblicato Il pensiero originale che ho commesso (Edizioni Angolo Manzoni, 2004), Scovando l’uovo (appunti di bioetica) (LietoColle, 2009) e  Q. e l’allodola (Mursia, 2018). Ha curato per LietoColle tre antologie poetiche, tra cui, insieme a Giampiero Neri, Quadernario – venticinque poeti d’oggi (2012). Nel 2019, per un progetto benefico della Fondazione Sanità e Ricerca, ha coordinato l’antologia di poesie e saggi Piccolo dizionario della cura (Mursia). Dal 2006 è il direttore artistico di Ritratti di poesia, manifestazione promossa da Fondazione Roma.  

Carla Caiafa, nata a Salerno, vive a Roma. Negli anni ’80 ha curato e organizzato eventi dedicati al mondo dell’arte figurativa contemporanea. Negli anni ’90 ha dato vita alla seconda società di servizi nata nella città di Roma. Nel 2004 ha fondato, insieme a Chiara Chinca e Monica Rossi Seelye, la società InventaEventi, che progetta, cura e realizza numerosi eventi, con particolare attenzione agli eventi culturali e artistici. Dal 2006 cura con InventaEventi l’organizzazione e la realizzazione di Ritratti di Poesia.