PREMIO “FONDAZIONE ROMA – RITRATTI DI POESIA” QUINDICESIMA EDIZIONE

Nanni Cagnone si qualifica nel panorama italiano ed europeo per l’ampiezza e la continuità della sua produzione culturale, principalmente poetica, arricchita dall’apporto di altri linguaggi: Cagnone è infatti autore anche di significative opere teatrali, saggistiche, narrative e traduttive. La sua scrittura poetica è caratterizzata da una costante e densa riflessione a carattere filosofico, che se evoca il rischio del vuoto di senso, rifugge però da astrattezze teoriche o puramente formali per confrontarsi con la realtà fisica e umana, in una costante dialettica tra il pensiero e il sentimento, l’evocazione amorosa della natura e la fraternità verso i viventi. La poesia di Cagnone agisce in maniera originale e innovativa come “ultima rivalsa / d’una lingua”, quella italiana, segnata da degrado e perdita di identità, nell’assunzione del “compito” di “non interrompere” la continuità della tradizione, coniugandola con una ricerca impegnata nella contemporaneità.

Roma, 8 aprile 2025

La Giuria
Cesare Imbriani (Presidente), Francesca Bernardini, Marina Formica, Bruno Mazzoni, Elio Pecora