Sospesa tra realtà e metafisica, tra dolore e meraviglia, la poesia di Adam Zagajewski si aggira per città e continenti, rievoca luoghi e persone, fruga negli oggetti quotidiani, indugia nella contemplazione di un dipinto, nell’ascolto di un brano musicale. E tutto diventa riflessione sull’esistere, sul senso profondo della vita che si nasconde sotto la coltre del reale, ricerca di uno scorcio d’eternità nella fitta trama del presente.
Guarda l'intervento di Adam Zagajewski
PREMIO INTERNAZIONALE FONDAZIONE ROMA RITRATTI DI POESIA 2014
This website uses cookies to improve your experience. If you continue to use this site, you agree with it.