Daniela Attanasio

Sotto l’ombrello che non ripara dico a me stessa o a chi mi sta vicino
“guarda come scende l’acqua nell’acqua della fontana
il raggio ocra che taglia in due il giardino
guarda il pallore delle statue bagnate dalla pioggia
i pini addossati alle mura Aureliane
vieni ripariamoci qui sotto le arcate di Porta Pinciana”
– è solo un ricordo di pioggia
quando le lingue d’acqua
scendendo dall’alto di una nuvola nera
ti leccavano la faccia –