La Libreria Emotiva Luce nasce da un’idea di Lorenzo Marone e Roberta Nicodemo come un luogo che possa essere luogo dell’anima, in cui rallentare e mettere al centro il sentire. C’è un caffè dove poter ordinare qualcosa da bere o da mangiare, ci sono i workshop legati a scrittura ed emozioni, all’autostima, alla genitorialità, al femminismo. Il tutto è riconducibile ad un concetto fondamentale: il senso di comunità. Ci dicono: qui non sei solo.
Questo il senso di una libreria emotiva piuttosto che generalista: decidere di valorizzare un lato dell’umano che può essere più vulnerabile e difficile da maneggiare in pubblico. Ché vogliamo che con le libraie si parli, ci si scambi opinioni e consigli: i libri hanno bisogno di voce!
Qui si innesta anche il percorso che lega la libreria Luce alla poesia: ospita il laboratorio poetico di Libera Poesia Contemporanea, attivo dal 2024 nel creare comunità intorno al fare poesia. LPC nasce con incontri di poesia ad alta voce per iniziativa di nove giovani (Roberta D’Antonio, Kevin Del Cuoco, Chiara Ferrante, Angelo Noviello, Simone Notari, Gaia Parlato, Veronica Pesce, Ciro Russo e Fabiana Russo), formalizzandosi poi in un laboratorio con numerosi iscritti che prevede momenti di scrittura e discussione poetica, e incontri con autori della scena poetica contemporanea. Affiancando il laboratorio e credendo profondamente nella forza della parola poetica, la libreria Luce ha un settore di poesia in costante allestimento, cercando di dare spazio soprattutto al contemporaneo, italiano e non, e alle case editrici indipendenti.
Dare spazio alla poesia in una libreria indipendente può essere un azzardo, essendo il genere (ma è poi un genere la poesia?) che vende meno in Italia, eppure crediamo che la nostra piccola, nascente comunità possa rappresentare uno spazio accogliente. “La poesia non ha nulla a che vedere con la carta che l’ha incartata” ci disse una volta Gabriele Frasca, ma quella carta può esserne un buon veicolo per avvicinarsi al discorso poetico.