2018
DI PENNA IN PENNA

Christian Sinicco

Oh che tranquillo mar, che placide onde
Vittoria Colonna, poeta
non so per quanto tempo la luce mi inchioderà alla gioia,
è una deriva che guarda l’acqua, un sogno che dispone lo splendore:
forse hai paura di entrare, e l’inquietudine può rovesciare
l’ostinazione e la tua permanenza – come avrai capito io non sono
e non so quando cadrà la pioggia, qualcosa che sia assente
che cambi l’inerzia abituale, lavando anche solo un pezzo di mare,
il ramo bianco, coperto di salsedine, su qualche pietra e le alghe
restate all’asciutto; è la marea e questo rende il tentativo
ancora più fragile, l’equilibrio precario: dovrei lasciarti dove sei,
dovrei lasciarti lì, mentre il sole sulle onde ti porta a me