2023
DI PENNA IN PENNA

Emanuele Franceschetti

Pensi ai tuoi simili, al primo uomo.
E poi la quiete composta delle cose, la storia.
Ma niente accade, niente acconsente.
Non la voragine, non le voci dei superstiti.
La mente non distingue, la mente è sigillata
al suo fondo oscuro (dunkler grund)
­al suo presente.
Piove da cento giorni.
Immagini una torsione. La lingua disarticola la forma,
la parola è tesa, divisa.

(da Testimoni, Aragno, 2022)