Per giungere in cima al Faro,*
ho riempito il questionario
omettendo il fine ultimo, ovvero
il mio amore per il mondo.
Il fatto è che l’amore deve
prevedere il Tutto altrimenti è altro
e per me la ricognizione
sul passato, inabissato, accatastato
sui fondali, vale più di qualsiasi
fanciulla a termine, molata
fin che si vuole, ma a termine.
La mia sostituibilità? Con chi?
Dunque vago nei fondali
e il Faro donerà luce su colonne
greche dirette all’Urbe, su processioni
di corniole, incise di profili senza
identità, e su resti scolpiti d’un simposio
in cui gli dèi dal mare indicano il cielo.
Per tutto questo ha senso innamorarsi.
* Il Faro è quello di Anzio, città dove nacquero Caligola e Nerone
(da Cantos Romani, Es, 2012)