dormi con me studentessa
con la testa sul mio stesso
vetro
al di qua delle nebbie e delle scorte
scaldate per la cena
dai tuoi vedovi
al mio risveglio
hai un cimitero di campagna sulla guancia
orafa e la bocca
appena aperta tra i capelli
scesi, brevi, lavati l’altro ieri,
vanno da lì a lì come i tuoi treni
e i tuoi pensieri stazionari
giù per l’auricolare:
fame da morire
posto a sedere
nell’interregionale
(da Il Libro dei Liquidi-The Book of Liquids, Aragno, 2021)