2019
IDEE DI CARTA

Jacopo Ramonda

Nicolò si è finalmente deciso a cambiare la disposizione dei mobili in salotto, immutata dai tempi in cui sua madre era
ancora viva e autosufficiente. Con la nuova sistemazione, la stanza gli sembra più grande e addirittura più luminosa. A
un primo sguardo non sembra trattarsi semplicemente di una versione rimaneggiata della quotidianità, ma – come per
effetto di un’illusione ottica – di un’altra stanza, del tutto nuova. Inoltre la novità non gli procura quello spiacevole effetto
di disorientamento provato pochi giorni fa, svegliandosi nel letto di sempre; ma che aveva spostato da un lato all’altro
della sua camera prima di andare a dormire, per poi riportarlo nella posizione originaria già la sera dopo, appena rientrato
dall’ufficio.
Nicolò osserva il salotto, godendosi il senso di rinnovamento; fino a quando nota i segni dei piedini dei mobili rimasti
sulla moquette e i leggeri aloni lasciati dai quadri sulla carta da parati. Coordinate del passato, probabilmente indelebili;
una mappa sbiadita che documenta la geografia originaria del salotto, prima della deriva dei suoi continenti.

(da Omonimia, Interlinea Edizioni, 2018)