Essere sempre ubriachi
Essere sempre ubriachi
questo bisognerebbe fare
come diceva Khayyām
oppure osservare la bellezza del cielo
perennemente incantati
essere perennemente innamorati
e perennemente cantare l’amata
questo bisognerebbe fare
come faceva Petrarca
e non vedere il dolore
oppure vedere solo il dolore e pregare,
oppure fare, fare
aiutando gli altri
e non avere il tempo di pensare
oppure vedere le cose e la loro bellezza
e il loro scorrere e il loro essere vere
e anche non vere, mosse da qualcos’altro
che non si vede, che non è visibile
e non è invisibile, che c’è
e insieme non c’è, e scorre pure lui
anzi corre e inseguirlo
pensare solo a lui giorno e notte
essere ubriachi di lui.
(Inedito)