Continuo ad aggrapparmi disperato ai tuoi fianchi,
lasciami qui confuso, starti accanto, non opporti,
lascia il buio abbondare, in me, che la luce sbianchi.
Forse la colpa è del tempo, forse siamo solo stanchi,
la guerra più difficile conclude senza far morti;
continuo ad aggrapparmi disperato ai tuoi fianchi.
Forse le colpe c’entrano ma ben poco – è che manchi,
semplicemente manchi; un’altra che mi sopporti?
Lascia il buio abbondare, in me, che la luce sbianchi.
Penserai che ho appeso gli anni insieme, a paranchi
a catena, e magari, per nutrire altri rapporti,
continuo ad aggrapparmi disperato ai tuoi fianchi.
Lo vedo, da distante, vuoi che ti protegga, affranchi
dai piccoli dolori, quelli grandi sono assorti,
lascia il buio abbondare, in me, che la luce sbianchi.
Spero tu mi ritrovi, anche dopo che stufa, spalanchi
le porte agli altri, intanto: occhio, ritornano i torti!
Continuo ad aggrapparmi disperato ai tuoi fianchi,
lascia il buio abbondare, in me, che la luce sbianchi.
(da Vera deve morire, Interlinea Edizioni, 2018)