“Poiché l’uomo è come un albero del campo”
Deuteronomio 20, 19
Saremo ancora dopo il gelo e la tempesta
dopo la solitudine e il deserto
saremo ancora fioritura piena
ancora saremo issati pinnacoli
su cui si posano corvi
in vista di una terra asciutta
e altri di noi saremo rami
altri da noi foglie e frutti
là dove il ciglio indica l’abisso
e dove il buio incide nell’alba
saremo ventre e radici
germogli per le generazioni a venire.
(da Alberi a fronte versi-segni, Coazinzola Press, 2018)