non è una dragqueen la controfigura di spalle:
l’anticorpo sale a valle e plana prima di staccarsi
dalla composizione delle
nature morte che allietavano la tua stanza
anzi imperversavano
e tu non cambiavi mai figura.
l’anticorpo può prendere fuoco
ma se non gli dai un comando
ruota intorno all’himalaya al tuo posto.
peccato non viaggi più per scoprire nuovi mondi
eppure non guardi da tempo i film di raitre
e non ti turba chi ha lo sguardo rivolto alla mecca.
la tua è una mente inadatta a girare scene di crisi
e cristalli rotti sulle mani dove gli arti del furore
sono i simboli che tanto faticammo ad allontanare
dal nostro teatro dove se potessimo ora tornare
ci addormenteremmo tranquilli.
la scena del tuffo i fondali le miniature di barbarossa scartate
e anche la battuta sul finale
hai scelto tu dopo un trailer di novantanove ore
quando fermarci.
(da libro inedito, di prossima pubblicazione)
