Ti incido alla radice
dell’osso occipitale
il nome da tradire
e tramandare. Ho cura
e maestria in questo.
Dai seni della dura
madre attingo l’inchiostro.
Le rune della stirpe
scaveranno l’Atlante
fino al nervo spinale.
Ne leggerai a suo tempo
la trama, accarezzando
la nuca ancora sporca
dalla creta di Dio,
cedevole alla forza
delle tue dita, figlio.
(da L’amore e tutto il resto, Interlinea, 2023)