2024
DI PENNA IN PENNA

Stefano Raimondi

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A Tebe mi chiamavano L’Antigone, quella dello schifo, della schifezza. Sono L’Antigone anche per i bambini che
quando mi vedono si toccano il ventre, sputandosi le mani. Sono L’Antigone per i mercanti che al mio passaggio
girano le anfore nei banchi. Sono L’Antigone per i disperati che spalancano il cencioso mantello al mio passaggio.
Dicono sia un saluto.

(da L’Antigone. Recitativo per voce sola, Mimesis, 2023)